ESG

Sintesi policy ESG

Amaranto Investment SIM spa (di seguito “Amaranto”) ritiene prioritaria l’integrazione nei propri criteri gestionali di principi ambientali, sociali e di governance (Environmental, Social and Governance, di seguito anche “ESG”) anche al fine di consolidare la fiducia di investitori e mercati. I criteri ESG rappresentano un fattore chiave per la creazione di valore economico-finanziario e, al contempo, sociale ed ambientale sostenibile. Per perseguire i suddetti obiettivi, Amaranto sviluppa e adotta un approccio volto ad identificare, valutare, prevenire e ridurre potenziali rischi reputazionali ed operativi derivanti da investimenti in realtà operanti in settori ritenuti non socialmente responsabili, caratterizzati da basso rating ESG e/o coinvolte in gravi eventi, i quali abbiano comportato o possano comportare impatti negativi nell’ambito sociale, ambientale o di buona governance (cosiddetti impatti indiretti).
     

Obiettivi

La Policy in materia di ESG individua gli impegni in materia di sostenibilità di Amaranto e definisce i principi generali e le linee guida che richiedono la valutazione di fattori ESG alla base delle decisioni nelle attività svolte per la clientela. In particolare, i principi ispiratori della presente Policy sono atti a:
  • promuovere la conoscenza e favorire l’applicazione dei principi e processi di investimento responsabile all’interno della società;
  • ridurre i rischi e gli impatti indiretti legati alle attività erogate dalla società;
  • evitare il coinvolgimento della società in attività non conformi con i principi di etica ed integrità che costituiscono il fondamento del modo di operare della società.
   

Ambito di applicazione

La presente Policy si applica, sulla base di un principio di proporzionalità e gradualità, all’attività di consulenza svolta da Amaranto (di seguito, genericamente, anche “Attività di Business”) con riferimento a strumenti finanziari in cui i clienti investono attraverso il servizio di consulenza indipendente in materia di investimenti alla clientela* (attività di consulenza prevista come servizio di investimento Mifid - cfr. Direttiva UE 2014/65, allegato I, sezione A, n. 5)

(*) I principi riportati nella Policy, sono applicati esclusivamente con riferimento alla selezione di strumenti che rispetta determinati criteri ESG e che viene messa a disposizione della clientela. Sono pertanto escluse le operazioni di compravendita compiute direttamente dai clienti di propria iniziativa, senza alcuna consulenza fornita da Amaranto.


Attività di business responsabile

Per sostenere l’Attività di Business in modo responsabile con l’integrazione dei criteri ESG, Amaranto ha definito i parametri di analisi che occorre tenere in considerazione nello svolgimento delle proprie valutazioni. Le analisi vengono effettuate mediante l’utilizzo di una o più delle seguenti fonti (ove disponibili):
  • informazioni pubblicamente disponibili (es. comunicazioni e documentazione resa disponibile sul sito internet, in sede di redazione del bilancio);
  • info provider specializzati;
  • altri report specifici per la misurazione e la valutazione delle aziende;
  • informazioni reperite direttamente dalle Società/controparti interessate.
L’approccio utilizzato si basa su una combinazione di screening negativi attraverso l’utilizzo di criteri di esclusione volti ad identificare soggetti coinvolti in specifiche attività e/o nella produzione e/o commercializzazione di beni con caratteristiche tecniche particolari e/o di screening positivi sulla base di criteri volti ad identificare soggetti valutati positivamente da un punto di vista ESG e/o beni con caratteristiche positive dal punto di vista ESG.
     

Dichiarazione sulla mancata presa in considerazione degli effetti negativi delle decisioni di investimento e delle consulenze in materia di investimenti sui fattori di sostenibilità

Amaranto, pur integrando la considerazione dei rischi di sostenibilità e dei fattori di sostenibilità nei processi decisionali relativi ai servizi di gestione di portafogli e consulenza in materia di investimenti e pur orientando la selezione degli emittenti e degli strumenti finanziari nei quali investire i portafogli gestiti o sui quali fornire raccomandazioni in consulenza anche in base ad informazioni che riguardano l’operatività degli emittenti nei settori controversi (liste esclusioni), alla data della presente dichiarazione non prende in considerazione eventuali effetti negativi sui fattori di sostenibilità delle proprie decisioni di investimento o delle decisioni di investimento oggetto delle proprie consulenze.

Ciò in quanto alla data della presente dichiarazione, pur avendo la normativa (e in particolare il Regolamento (UE) n. 2022/1288) dettagliato gli indicatori applicabili agli “investimenti nelle imprese beneficiarie degli investimenti” (relativi al clima e all’ambiente, alle problematiche sociali e concernenti il personale, al rispetto dei diritti umani e alle questioni relative alla lotta alla corruzione1 ) e gli indicatori applicabili agli “investimenti in emittenti sovrani e organizzazioni sovranazionali”, in generale non risultano ancora disponibili in relazione ai suddetti indicatori, da parte degli emittenti o dei provider specializzati, dati ed informazioni sugli emittenti con un livello di dettaglio adeguato a consentire di misurare, di valutare e per ciò stesso di prendere in considerazione, gli eventuali effetti negativi sui fattori di sostenibilità di un investimento nei relativi strumenti finanziari.

La presente dichiarazione è resa pertanto ai sensi dell’art. 4, paragrafo 1, lett. b), del Regolamento (UE) n. 2019/2088. La SIM si riserva di prendere in considerazione detti effetti negativi con riferimento agli indicatori elencati nella Tabella 1 dell’Allegato 1 al Regolamento (UE) n. 2022/1288 a partire dal momento in cui sarà consolidata la possibilità di accedere a dati ed informazioni di dettaglio sugli emittenti degli strumenti finanziari.
     

Trasparenza politiche remunerazione

Per l’anno 2023 Amaranto ha deciso di non integrare i rischi di sostenibilità nelle politiche di remunerazione del management e del personale. Tale decisione sarà rivalutata nel corso dell’ultimo Consiglio di Amministrazione che si tiene abitualmente nel mese di dicembre e che delibera la proposta di remunerazione per il management da presentare all’Assemblea dei soci per la relativa approvazione.